Dal ricevimento in grande stile di una volta alla semplicità di oggi: come è cambiata la tradizione del fidanzamento ufficiale
Anticamente, anche perché oggi per le giovani coppie, questo è preistoria, il percorso verso il matrimonio si apriva con l’annuncio di fidanzamento, che per tradizione veniva fatto nel corso di un ricevimento organizzato dalla famiglia della sposa per il quale, gli inviti erano fatti dalla madre e l’annuncio vero e proprio dal padre.
In questa occasione il promesso sposo regalava l’anello alla futura sposa e lei contraccambiava con un altro di notevole importanza. Testi di galateo dicono che il regalo della lei al suo lui potevano essere dei gemelli da camicia in oro, che lo sposo avrebbe poi indossato il giorno del matrimonio, oppure un orologio da polso di grande pregio e marca.
Oggi questo passaggio è affrontato con semplicità e snellezza. Non si celebra più il fidanzamento ufficiale dei figli con una festa solenne, con l’eccezione di alcuni paesi anglosassoni e asiatici.
Oggi, in Italia, infatti le famiglie sono quasi sempre a conoscenza delle frequentazioni, delle intenzioni e dei sentimenti dei propri figli e non occorrono quindi discorsi formali ed ufficiali per annunciare la promessa di matrimonio. Una volta stabilite le nozze nel seno familiare, è necessario che le famiglie si conoscano e, anche se si conoscono già, il Galateo del matrimonio vuole che si celebri l’avvenimento con un pranzo o una cena intima, al quale al massimo invitare qualche altro parente o amico strettissimo. Sarà questa l’occasione nella quale gli sposi, si scambieranno i loro pegni di fidanzamento e si discuterà dell’organizzazione delle nozze stesse.
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Credit: Solitari Polello