La musica per la cerimonia
La musica è indispensabile per rendere suggestiva ed emozionante la cerimonia religiosa. È quel balzello in più che accompagna, diverte e completa il ricevimento di nozze.
Nel suo Galateo, overo de’ costumi, scritto tra il 1550 e il 1553, monsignor Giovanni della Casa suggeriva la colonna sonora della giornata di nozze, come principio del bon ton del matrimonio.
La musica sacra e quella profana erano suggerite sin dalla prima stesura.
Organo, violino, archi erano, e sono considerati ancora oggi, gli strumenti più adatti, insieme con il canto.
I pezzi scelti scandiscono i momenti più importanti della cerimonia.
Infatti, la musica consacra l’entrata della sposa al braccio del padre, accompagna gli attimi salienti della cerimonia, e la conclude, accompagnando la coppia all’uscita.
La musica per il ricevimento
Anche per il ricevimento, il Galateo suggerisce l’accompagnamento musicale.
E lo prevede sia in una sala chiusa che in un ricevimento all’aperto.
Sottolinea che questa colonna sonora è bene sia neutra, ossia contenga brani che possano essere di gradevole ascolto per tutti, che sia musica adatta alla circostanza e che i nostri ospiti non sono ad un concerto ma, in quanto ospiti, possano chiacchierare e socializzare tra di loro, e perché no, anche, danzare tra loro.
Il Galateo chiede attenzione alla scelta della musica, affinché questa non si discosti dal tono globale del ricevimento stesso.
Alcuni consigli
I brani più amati per accompagnare la cerimonia religiosa sono:
– Franz Joseph Haydn, Concerto per violino in la maggiore
– Wolfgang Amadeus Mozart, Marcia nuziale (da Le Nozze di Figaro, Atto terzo, Scena XIII)
– Franz Schubert, Ave Maria
– Felix Mendelssohn-Bartholdy, Marcia Nuziale (da Sogno di una notte di mezza estate)