New York Bridal Romanticismo e innovazione:

Le collezioni bridal presentate a New York per l’autunno 2025

L’edizione di ottobre della Luxury Bridal Fashion Week di New York ha confermato anche quest’anno di essere uno tra i più importanti eventi del settore a livello internazionale. Molti, infatti, sono stati i brand non solo americani ma di varie provenienze estere che hanno presentato le loro ultime creazioni per l’autunno/inverno 2025, così come si è registrata la presenza di compratori da tutto il mondo.

Con un calendario fitto di eventi, sfilate e presentazioni sia a livello individuale in showroom privati, sia collettive in grandi spazi organizzati per l’occasione, i buyer hanno avuto modo di visionare il meglio delle collezioni sposa e scoprire i nuovi trend.

Le silhouettes variano da designer a designer, e pur mantenendo ciascuno la propria identità, il denominatore comune rimane ancora una volta il romanticismo a cui, anche le spose più contemporanee e trasgressive cedono per poter essere principesse per un giorno. Si riconfermano gli abiti strapless, da sempre i prediletti dalle spose d’oltre oceano che da decenni influenzano le tendenze globali; grande ritorno delle maniche come nuova spinta creativa e degli accessori che trasformano l’abito attraverso i vari momenti della cerimonia.

Noi redattori di White Sposa, da sempre presenti e attenti alle evoluzioni del mercato, abbiamo selezionato il meglio tra le collezioni presentate accompagnandovi in un viaggio immaginario nel bridal world  e rivelandovi in anteprima ciò che si indosserà nelle prossime stagioni.

Tra i brand americani spiccano i grandi nomi che da sempre dominano il mercato con le loro creazioni classiche ma con tocchi nuovi e innovativi: Anne Barge con linee clean & classy, dettagli di pizzo e volumi calibrati su abiti intramontabili, presentati in un rooftop spettacolare con vista notturna su Manhattan.

Mark Ingram, con la sua vasta esperienza nel settore, ha presentato una collezione ispirata all’eleganza delle donne della sua famiglia e al glamour dell’epoca d’oro della moda. Non mancavano infatti i riferimenti all’haute couture parigina interpretati e attualizzati in maniera sapiente.

 Ines Di Santo, italiana d’origine e canadese d’adozione ha stupito ancora una volta con una collezione strabiliante dai volumi importanti con ricami, applicazioni preziose e con l’abilità sartoriale che la contraddistingue.

Tra le nuove proposte di designer emergenti Esé Azenabor che ha creato  linee sontuose che esaltano la figura femminile con abiti couture costellati di fiori di seta, seducenti linee a sirena o ballgown dalle gonne ampissime.

Nardos ha celebrato la sposa del 2025 nel suo atelier tra trionfi di orchidee bianche e deliziosi signature cocktails proponendo creazioni elegantissime in faille con corpini aderenti a vita bassa e gonne strutturate oppure A-line in tulle ricamato o costellato di perle.

La designer venezuelana Soucy ha affiancato alla sua collezione ready-to-wear una trasposizione della stessa in chiave bridal, ricercata e contemporanea: abiti leggeri in taffetas avorio con tocchi di pizzo dorato e ricami dal sapore etnico oppure tuniche ampie e linee sciolte.

Soucy

Tra i designer internazionali presenti non si possono non citare gli italiani che si sono come sempre distinti per l’alta qualità del prodotto, dai tessuti pregiati alle lavorazioni accurate:

Peter Langner, uno tra i primi designer italiani a sbarcare negli USA con all’attivo decenni di esperienza sul mercato statunitense, ha abbinato alla mostra fotografica “X-Ray”, con immagini artistiche dei suoi pezzi iconici, una sfilata insolita ambientata in una sorta di set fotografico come sfondo ai suoi meravigliosi abiti, autentici capolavori di Haute Couture.

Maria Pia Creazioni Made in Italy ha presentato assieme alla collezione principale una capsule chiamata “Chic & Bows” dove i fiocchi erano il dettaglio protagonista su spalline, scollature, veli o coprispalle  realizzati in gazar di seta strutturati ma fluidi, mikado per volumi importanti e pizzi francesi, una celebrazione della sartorialità italiana. Ad enfatizzare ancor più questi elementi, i bijoux di Carmen Font, designer spagnola che ha creato per questa collezione dei pezzi ad hoc da indossare come acconciature, spille o fermagli.

Gli spagnoli Marco & Maria hanno riconfermato la loro presenza a New York con una delle collezioni più particolari: abiti leggeri e all’apparenza destrutturati che una volta indossati sembrano usciti da un quadro di Botticelli realizzati in tulle impalpabile con applicazioni e ricami unici, piccoli bouquet di fiori o ragnatele immaginarie in pizzo o perline.

Le designer berlinesi Alexandra Roehler and Johanna Kühl di Kaviar Gauche hanno proposto invece qualcosa di più contemporaneo e vagamente “street style” con elementi presi dal quotidiano e addolciti da dettagli sposa, capi semplici ma ben costruiti, linee pulite e leggerezze di tulle.

Idan Cohen il designer israeliano conosciuto per i suoi abiti seducenti, ancora una volta è rimasto fedele al proprio stile: linee a sirena, trasparenze, pizzi e scintillanti swarosvki. Una sposa particolare che, consapevole della sua bellezza osa indossare abiti che ne esaltano la femminilità.

Daalarna, il brand ungherese riconosciuto per l’alta qualità del prodotto, ha presentato una collezione molto fresca ed elegante combinando linee semplici con tessuti ricercati, una meticolosa cura del dettaglio con lavorazioni sartoriali di alto livello.

Ed infine citiamo Yuliia Lobachova, talentuosa designer ucraina le cui creazioni sarebbero perfette per dei destination wedding sulla Costiera Amalfitana. Una collezione caratterizzata da eleganti ricami e linee a sirena, oppure da corsetti costruiti su gonne voluminose ma leggere.

Le collezioni bridal per l’autunno 2025, presentate alla New York Bridal Fashion Week, incarnano l’essenza della sposa moderna, sospesa tra romanticismo e avanguardia. Ogni abito racconta una storia unica, in cui la tradizione incontra l’innovazione in un dialogo armonioso, regalando a ogni futura sposa l’opportunità di scegliere un look che rispecchi la sua visione più intima.

Dai richiami storici reinterpretati con tocchi contemporanei alle silhouette audaci e architettoniche, i designer hanno saputo esplorare nuove dimensioni di eleganza, trasformando il sogno in realtà.

La Bridal Fashion Week di New York si riconferma così un palcoscenico straordinario, dove creatività e stile si fondono, ispirando le spose di domani con una bellezza senza tempo.

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