A partire dal mese dedicato alla lotta contro la violenza delle donne, il celebre brand inaugura una serie di progetti in collaborazione con l’Impresa Sociale Colori Vivi per favorire l’inclusione femminile attraverso il lavoro sartoriale.
Carlo Pignatelli prosegue nel suo percorso di sostegno a favore di associazioni impegnate nella tutela dei diritti femminili inaugurando una nuova collaborazione con la sartoria sociale Colori Vivi, fondata a Torino nel 2016 per sostenere le donne rifugiate, favorendone l’inclusione, l’indipendenza e la rispettabilità.
“Siamo da sempre molto sensibili alle problematiche femminili e in particolare accordiamo il nostro sostegno a quelle realtà, come Colori Vivi, che offrono alle donne meno fortunate un’occasione di riscatto sociale e di reinserimento nella società” ha commentato Francesco Pignatelli, direttore creativo del brand.
La moda come riscatto sociale e come strumento per favorire l’inclusione e l’indipendenza delle donne, soprattutto quelle meno fortunate
Il tutto attraverso il lavoro, la sartoria e la maestria del Made in Italy che sono i pillars grazie ai quali le donne vittime di guerre, di violenza e di miseria possono integrarsi, in un percorso di recupero della loro identità, diventando una risorsa sociale ed economica per la comunità nella quale vivono.
In occasione del mese di novembre, storicamente dedicato alla lotta contro la violenza delle donne e al loro rispetto, Carlo Pignatelli conferma così il suo sostegno a Colori Vivi affidando alle sarte presenti nel laboratorio una serie di commesse relative ai suoi capi in termini di riparazioni e piccoli interventi.
Progetti futuri
Nelle previsioni future del brand c’è la creazione di una linea di accessori da affidare nella sua totalità alle artigiane dell’Impresa Sociale per rinforzare ulteriormente una collaborazione nella quale il brand crede molto.