da “Diventare Esperti di Make-Up, LSWR Edizioni
Durante il suo matrimonio, la sposa sarà al centro dell’attenzione, e come una vera Star, dovrà essere all’altezza della situazione, preoccupandosi della sua immagine affinché foto e filmati siano perfetti.
Infatti, il trucco sposa dovrà risultare gradevole sia dal vivo, ma anche nel filmato o in fotografia, affinché, sfogliando nel tempo l’album di nozze, possiate custodire un ricordo piacevole della vostra giornata di nozze. Sia che si tratti della cerimonia o del ricevimento, in tutte queste diverse situazioni, il trucco sposa non dovrà essere né troppo marcato né troppo sbiadito, bensì morbido ma al tempo stesso abbastanza contrastato.
White Sposa si affida ai consigli del Make Up Artist Stefano Anselmo, professionista dall’esperienza pluriennale, docente di fama internazionale e Presidente della sua “Accademia Stefano Anselmo”, ateneo di formazione internazionale con sede a Milano e partner di IFDA.
Come ci spiega Stefano, per reggere la fotografia, è necessario che il trucco sia duraturo e si mantenga intatto per tutta la giornata. Tuttavia, è importantissimo sapere che la durata del trucco dipende più dal tipo di pelle che dal tipo di cosmetico usato.
Sarà, quindi, necessario che il truccatore sia presente per ritoccare il make up sposa durante la giornata. Tuttavia, se la sposa ha dimestichezza con i cosmetici, potrà occuparsene direttamente lei, seguendo le preziose indicazioni fornite da chi l’ha truccata.
Il problema del flash
L’influenza della qualità dell’illuminazione usata dai fotografi è fortissima. Mentre in studio vengono usate tecniche di illuminazione sofisticate e complesse, durante il reportage matrimoniale, i fotografi abitualmente si servono del flash che è sicuramente il tipo di luce artificiale peggiore.
Eccovi qualche suggerimento pratico per limitare il problema del flash grazie a un trucco sposa sapientemente costruito, curato e valorizzato.
Pelle: il trucco nell’insieme dovrà risultare assolutamente opaco per evitare che la luce rifrangendosi crei riflessi dannosi; è altresì necessario che tale opacità duri il più a lungo possibile.
Fondamentale evitare cosmetici translucidi come gli “illuminanti”. La luce del flash, rifrangendosi, creerebbe inevitabilmente riflessi molto dannosi non correggibili nemmeno col ritocco digitale.
Se la pelle è impura o grassa, l’estetista provvederà per tempo a migliorarla con trattamenti specifici; indispensabile sarà non praticare trattamenti-urto nei dieci giorni che precedono il matrimonio.
Abbronzatura: è buona norma che ognuno tenga il colore della pelle al naturale. Bisogna scrupolosamente evitare le lampade last-minute e programmare per tempo una serie di sedute abbronzanti in modo da arrivare al giorno del matrimonio con una pelle abbronzata in modo sano e uniforme. Diversamente il viso risulterà gonfio e arrossato con il rischio che nessun cosmetico possa resistere più di qualche ora.
Contorno degli occhi: da evitare colori troppo chiari e freddi, perché la luce del flash rischia di accentuare il contrasto cromatico con effetti decisamente negativi. Dove necessario, gli occhi verranno ombreggiati con un chiaro-scuro correttivo, usando ombretti sul marrone opachi. Per contrastare la dominante azzurra della luce, sarà meglio orientarsi verso le tonalità più calde e dorate.
Labbra: per quanto riguarda i riflessi del flash, la bocca non crea alcun problema. Un colore chiaro sulle tonalità naturali, pesca o biscotto, garantisce sempre un buon margine di sicurezza.
Contorni del viso: se il viso non è troppo magro, meglio ombreggiare i contorni con una tonalità lievemente più scura; questo darà maggior “plasticità” all’ovale. Optate per un colore naturale, non un marrone scuro, avendo cura di sfumarlo molto bene anche dietro le orecchie.
Opacizzatori: preferite cosmetici anti-shining da applicare prima del trucco o in gel che generalmente si applicano alla fine e funzionano abbastanza bene. Fondamentale l’utilizzo di cipria trasparente.
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Non perdetevi “Il trucco per la sposa”, il libro del Make up Artist Stefano Anselmo.