Un paio di settimane fa, New York è stata il palcoscenico per le collezioni sposa FW23!
Tutti i riflettori sono stati puntati sulle passerelle bridal, l’occasione perfetta per scoprire le anticipazioni sulle tendenze bridal Autunno Inverno 2023, presentate dai più noti stilisti internazionali.
White Sposa non ha mancato l’appuntamento per raccontarvi in anteprima quello che ci aspetta nei prossimi mesi in fatto di look sposa!
In questo articolo vi presentiamo Madeline Couture, la nuova linea della stilista americana Madeline Gardner, da sempre uno dei punti di riferimento per le spose di tutto il mondo.
L’ispirazione della collezione Madeline Couture
La collezione è ispirata dall’importanza della bellezza interiore e dal concetto di essere bella sia all’interno che all’esterno. Gli abiti sposa sono così disegnati non solo per essere sbalorditivi all’esterno, ma tutta l’attenzione è per l’enorme quantità di dettagli che vanno nella costruzione interna di ogni abito.
Tessuti pregiati e dettagli ricchissimi
I tessuti sono pregiati e i dettagli sono ricchissimi: il risultato è una forma di lusso estremo.
Realizzati a partire da tessuti e rifiniture di altissima qualità e impreziositi da splendidi dettagli, gli abiti da sposa Madeline Couture enfatizzano perfettamente le forme della silhouette femminile, conferendo alla sposa che lo indossa un aspetto particolarmente chic e raffinato.
La silhouette della sposa è sensuale ed estremamente femminile. Gli abiti esaltano le forme in movimento della donna con sapienti trasparenze, tra modelli romantici e vaporosi o altri dal design più contemporaneo, attillato e fasciante.
I volumi degli abiti da sposa Madeline Couture sono ben proporzionati e mai eccessivi, per conferire alla sposa che lo indossa un aspetto glamour.
Non manca un accenno di sensualità: gli spacchi sono profondi e le spalle si scoprono per un effetto total nude. Le trasparenze del tulle, sapientemente lavorato, enfatizzano l’effetto vedo non vedo, per una sposa più ironica e maliziosa.
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“My wish is always just to make the most beautiful gown.“
Madeline Gardner
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A cura di Michela Peletti