Abiti sposo: spazio a colore e sperimentazione

Copertina: Carlo Pignatelli Cerimonia 2022

Cresce sempre più il numero degli sposi che sceglie un abito sposo più particolare, osando e puntando su look decisamente più eccentrici. Spiccano la scelta del colore e la selezione di tessuti damascati e broccati.

Le collezioni sposo 2022 prediligono fantasie, stampe e monocromie insolite ma eleganti, capaci di spezzare la monotonia dei tradizionali blu, nero e grigio. Per lo sposo che vuole distinguersi con eleganza e sceglie allora di indossare nuance diverse dal solito, che facciano risaltare la sua personalità e lo stile delle nozze.

Non solo, le ultime collezioni sposo puntano su linee moderne, unite a tessuti preziosi per una combinazione unica e irripetibile, dove la creatività incontra la funzionalità. I tessuti si fanno più sinuosi ed elasticizzati, per dare comfort e morbidezza nella vestibilità allo sposo che vuole sentirsi più libero e pratico.

Le tonalità pastello di Carlo Pignatelli

I trend degli ultimi anni vedono il colore come protagonista assoluto negli abiti da cerimonia da uomo e permettono di sbizzarrirsi fra tonalità più originali che vanno dalle tinte più vivaci ai colori più pacati e raffinati.

Come nella collezione sposo 2022 di Carlo Pignatelli che ci riporta su una dimensione più romantica, la quale emerge anche nel rigore delle linee. Gli abiti sono presentati in differenti fascinazioni cromatiche. A colpire è la novità dei colori chiari, espressi attraverso un azzurro tenue e un rosa delicato, mantenendo però sempre invariato il dna della firma.

Anche il blu diventa più deciso, quasi elettrico, per un uomo più moderno e contemporaneo.

La palette cromatica decisa di Angelo Toma

Decori rubati agli arredi parigini, colori caldi e saturi: sono questi gli elementi che hanno ispirato la collezione cerimonia 2022 di Angelo Toma, reinterpretati dal team creativo per celebrare l’essere umano ed esaltare l’estetismo del vestire legato all’anima.

Le suggestioni della vivace vita francese di fine Ottocento sono, inoltre, particolarmente riscontrabili nei colori utilizzati. Tonalità che sembrano uscite da un atelier di Montmartre come il rosso rubino, il blu zaffiro e il bianco diamante, vestono l’uomo con una classe senza tempo, che di certo non passerà inosservato.

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A cura di Michela Peletti