Il bianco in passerella: ispirazioni da Milano e Parigi

La fashion week si è da poco conclusa, qualche giorno fa quella di Milano e da pochissimo anche quella di Parigi. Come ogni aspettativa, la moda ha regalato fascino, bellezza, novità e tanta voglia di tornare a sognare. Tante sfilate, tra live e show digitali, che hanno portato in passerella le nuove tendenze della prossima Primavera Estate 2022.

Semplice e intramontabile, il bianco si conferma un must have. Naturalmente elegante e dall’attitudine molto chic, gli stilisti pensano anche alle spose, regalando tanti spunti per il mondo bridal.

Dai tailleur che invadono le passerelle, perfetti per le cerimonie civili, ai mini dress, la scelta immancabile per la sposa che vuole concludere il ricevimento con un party scatenato.

Il meglio della Milano Fashion Week

Fendi, sotto la guida creativa di Silvia Venturini Fendi e Kim Jones, apre la settimana della moda e la sua sfilata con il total look bianco, dagli abiti agli accessori: l’ispirazione perfetta per i matrimoni celebrati con rito civile. Un inno all’eleganza senza tempo che viene tradotto dalla maison in una proposta sofisticata e ricercata. Perfetti per una donna di classe che guarda alla modernità. Oltre al classico tailleur, non mancano le sorprese, come la giacca-gilet o il soprabito fino alle ginocchia. Una cintura in vita molto sottile esalta la femminilità del punto vita. Immancabile nella proposta Fendi, una pelliccia per i mesi più freddi. L’abito con mantella, che si stringe fino alle caviglie, è il tocco di originalità per la donna che non ha paura di osare, nemmeno nel giorno del suo matrimonio.

Da Alberta Ferretti è cut-out dress mania! Il bianco diventa protagonista di due abiti dal taglio classico, proposti per la nuova stagione con un cut out laterale, elegante e ben studiato, per creare un’estetica molto intrigante. Un capo capace di dare un tocco di estro all’outfit, con o senza maniche in funzione delle vostre preferenze.

Pizzi, rouches, trasparenze, fiocchi: Philosophy by Lorenzo Serafini punta sul gioco e sul divertimento per una sposa più sbarazzina e ironica. Anche qui, il designer lavora con i cut out, proposti sui fianchi e attraverso una gonna asimmetrica. La sua donna è diva, assoluta protagonista della scena.

Philosophy by Lorenzo Serafini

Il meglio della Paris Fashion Week

Semplicità nei materiali e pulizia nelle linee: questo lo stile scelto da Maria Grazia Chiuri per Christian Dior. Il bianco sfila prima in un abito corto, con mezza manica e scollo profondo a V, per poi tornare nel finale su un abito più lungo, che scivola morbido sui fianchi e arriva ai piedi. Qui, due piccoli fiocchi evidenziano la vita, mentre un gioco di trasparenze sui toni del nudo è ricreato velatamente nella parte alta dell’abito.

La nuova collezione di Giambattista Valli si presenta come una versione giovane e fresca del romanticismo classico. Abiti leggeri, a balze, top corti e gonne a ruota, ma anche tailleur: il designer veste la donna che vuole sentirsi libera di esprimere sé stessa attraverso l’abbigliamento. Immancabile anche il copricapo total white in piume. Gli spunti per il mondo bridal qui non mancano, dalla cerimonia al party: il divertimento e lo stile sono assicurati!

Scopri Love, la prima collezione sposa di Valli:

https://www.whitemagazine.it/la-prima-collezione-sposa-di-giambattista-valli/

L’abito di Rochas accompagna invece la sposa all’altare in un tripudio di balze e trasparenze. La cura del dettaglio non manca: bellissimo il nodo pensato sullo scollo, lo strascico corto ma elegantissimo. I volumi qui sono i protagonisti, il movimento è l’arma di seduzione di questo abito.

Rochas

Infine, un po’ fuori dagli schemi: Chanel. La maison francese propone una giacca dal taglio oversize, da indossare come mini abito. Elegante e dal taglio morbido, questo outfit si addice alle donne trend-setter che vogliono sperimentare. Bellissimi i gioielli: da copiare l’abbinamento del cerchietto e della collana con pendente, per dare luminosità a qualsiasi volto.

Chanel

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In copertina: Giambattista Valli

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A cura di Michela Peletti