Il laboratorio della creatività firmato Maison Signore

Eleganza, tradizione, sartorialità, romanticismo senza tempo: questi sono solo alcuni degli ingredienti che danno vita al prezioso universo creativo che da oltre quarant’anni contraddistingue il marchio di abiti da sposa Maison Signore.

Un brand esclusivo, che rivolge tutta la sua attenzione al Made in Italy: a Caserta, dove sorge la sede operativa di Maison Signore, nascono le idee, si fa continua ricerca e grazie al lavoro del team creativo si producono le collezioni. La qualità è il fil rouge che definisce ogni dettaglio: i tessuti, i ricami, gli accessori.

Non solo: artigianalità e sartorialità da un lato, ma anche tanta innovazione dall’altro, per portare in passerella ogni anno le quattro nuove collezioni declinate sulle linee del marchio: Excellence, Victoria F., Giovanna Sbiroli, Sofia Haute Couture.

Abbiamo incontrato Gino Signore (nell’immagine qui sotto), mente e anima della Maison, nonché CEO del Gruppo, che da sempre crede nella crescita dell’azienda che, con oltre 150 rivenditori all’attivo in Italia e nel mondo, tra tutti Kleinfeld a New York, è oggi tra i punti di riferimento del bridalwear italiano.

In questa piacevole intervista ci racconta il fenomeno di un successo che dura nel tempo.

Quando e come nasce la Maison?

Dire Maison Signore vuol dire narrare una storia che affonda le sue radici in 50 anni di lavoro nel mondo del Bridal edificato su una profonda passione per il settore dell’alta moda sposa.

Qual è la filosofia del brand Maison Signore?

La mission di Maison Signore è quella di contribuire a dare il giusto valore alla tradizione sartoriale artigianale del Made in Italy nel mondo. In questa direzione vanno tutte le novità proposte dalla Maison, come i preziosi “mini dress”, le nostre piccole bambole gioiello minuziosamente abbigliate con abiti da sogno riprodotti in scala con un risultato raggiungibile solo attraverso l’esperienza dell’alta sartoria Made in Italy.

Perché i prodotti Made in Italy sono così importanti nella creazione di un abito?

Senza dubbio, lo stile italiano è riconosciuto universalmente. Uno stile che negli anni ha siglato pittura, scultura, letteratura, poesia, filosofia e che tutt’oggi è icona culinaria, legge di design, orizzonte di eleganza.

La moda è indiscutibilmente uno stendardo del Bel Paese. Un posto fatto di maestri, artigiani, sognatori, disegnatori di bellezza, ingegneri di stupore. Un posto così piccolo, con competenze così grandi. 

Il settore del bridal, e tutto ciò che riguarda questo mondo, è un’eccellenza completamente italiana. Ancor di più, quando si parla di abiti da sposa, indossare un abito Made in Italy significa indossare i codici di una tradizione inconfondibile nel mondo.

La Maison possiede vari Atelier e produce ben quattro linee, ognuna con caratteristiche diverse. Ci spiega l’esigenza di avere più proposte all’interno di un’unica realtà?

3.000 mq di impianti produttivi, 3 show room tra Casagiove, Napoli ed Aversa, un ufficio stile strutturato, un’area dedicata al mercato estero, l’Academy che ricerca e forma continuamente nuovi talenti ed un reparto marketing specializzato sono gli ingredienti che permettono attualmente alla Maison di rivestire un ruolo di primo livello sul mercato bridal internazionale.
L’ufficio stile della Maison, attraverso le 4 linee Excellence, Victoria F., Sbiroli e Sofia Haute Couture, oltre ad esprimere in maniera completa la propria creatività, riesce ad abbracciare le esigenze di un pubblico eterogeneo.

Ci racconta qualcosa di ogni linea?

Certo. La cliente che sceglie Excellence ritrova l’opulenza in ogni dettaglio attraverso delle linee seducenti e femminili per una sposa che ama sentirsi protagonista.
Una filosofia essenziale invece, quella di Vittoria F., caratterizzata da tessuti vaporosi, leggeri, pizzi vintage e colori caldi e naturali.
La sposa di Giovanna Sbiroli invece è una principessa senza tempo, elegante e raffinata caratterizzata da tessuti classici arricchiti da elementi moderni e preziosi.
Infine, con Sofia Haute Couture abbiamo l’incontro perfetto tra seduzione e romanticismo per una sposa che ama mostrare ed esaltare la sua parte femminile, con capi che spaziano da volumi ampi a sirene avvolgenti.

I vostri abiti sono distribuiti in tutto il mondo, come è possibile soddisfare le esigenze delle spose di paesi molto diversi tra loro?

Ci sono piccole differenze dovute principalmente a richieste particolari, legate soprattutto alla cultura del paese di provenienza, ma anche a quella familiare. La tendenza, però, è unica: ormai viviamo in un mondo totalmente globalizzato, per cui le esigenze delle spose, a prescindere dalla provenienza, sono le stesse.

L’Haute Couture, ovvero il pezzo unico, riscuote ancora successo?

Decisamente sì!
L’unicità e la personalizzazione dell’abito da sposa, sviluppare un modello unico in base al gusto e alla propria fisicità, la scelta di sete e pizzi pregiati accuratamente selezionati, credo siano il sogno di ogni ragazza che si avvicina al matrimonio!

Quale è il suo punto di vista sulla moda sposa di ieri, di oggi e di domani.

La sposa di ieri si avvicinava alla scelta dell’abito con idee che aveva maturato vedendo altre spose in famiglia, tra le amiche o nella migliore delle ipotesi con una foto strappata da qualche rivista.

La sposa di oggi è una sposa più informata che si avvale, oltre che dei social e dei vari strumenti messi a disposizione dalla modernità come le videocall, anche di figure professionali che l’accompagnano durante il percorso.

Quella di domani immagino non sarà tanto diversa: resterà pur sempre una donna che cerca di realizzare il proprio sogno nel migliore dei modi!

Collezione 2023, quali sorprese ci riserverà?

Come sempre noi guardiamo oltre. Ci saranno tante novità ma resteremo pur sempre legati alla richiesta e alle esigenze delle spose. Sicuramente non deluderemo!

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