Si nota che già con il “rito caldeo”, la giornata delle nozze era divisa e contraddistinta da due momenti ben identificati e separati, ossia la prima definita “dispensatio”, che consisteva nella promessa coniugale e assunzione degli impegni matrimoniali, la seconda “noces”, il banchetto nuziale vero e proprio, che voleva simboleggiare il formarsi della famiglia, l’inizio della vita in comune, rappresentata appunto dalla convivialità, dal sedersi e mangiare alla medesima tavola.
Oggi, il ricevimento di nozze ha perso questo suo significato puro.
Oggi, tutto si traduce nel piacere di stare con le persone più care e condividere con loro la gioia di questo momento.
Per noi oggi il ricevimento rappresenta la festa per una svolta significativa nella vita familiare.
Testo di Emanuela Caglio