L’abito sposa in passerella alla Haute Couture di Parigi

Appena conclusasi, la settimana parigina dedicata all’universo della Haute Couture ha regalato fascino, bellezza e tanta voglia di sognare. Le sfilate d’alta moda dedicate alla Primavera Estate 2022 si sono così alternate in passerella dal 24 al 27 gennaio, tra modelli da sogno e atmosfere vibranti.

Eleganza e allure

Da Chanel a Viktor&Rolf, passando per Giambattista Valli, Fendi e molti altri, gli effetti sorpresa sono tantissimi, tra lavorazioni speciali, esaltazione dell’artigianalità, materiali preziosi e volumi originali. Tra i grandi assenti: Armani Privé e Maison Margiela.

Ogni brand regala la propria interpretazione del momento. E gli opposti non sono mancati: da Christian Dior dove Maria Grazia Chiuri premia la linearità e l’essenzialità delle forme al surrealismo mistico di Schiapparelli con uno show che ripercorre la simbologia creata da Elsa reinterpretata in chiave contemporanea da Daniel Roseberry.

La sposa torna grande protagonista

Semplice e intramontabile, il bianco si conferma must have della stagione. Naturalmente elegante e dall’attitudine chic, l’haute couture parigina pensa in modo consistente alle spose, regalando abiti da sogno, per una sposa che vuole apparire e stupire.

La sposa torna così grande protagonista, preparandoci ai prossimi mesi di matrimoni e grandi celebrazioni.

L’haute couture di Christian Dior interpreta il lusso come minimalismo. Pochi volumi extra long e tanti tagli corti e medi, con body, gonne, tailleur, cappe e abiti dai richiami anni 40 e 60. Le silhouette sono lineari e la palette quasi monocromatica, esaltando così le lavorazioni: i ricami, gli intrecci di pizzo e pailettes, le perline tridimensionali, i riflessi lucenti. Il focus è la realizzazione su misura che incontra perfettamente le forme e la personalità di chi indossa questi abiti unici.

Anche il trucco è studiato per stupire e contribuisce a coronare le creazioni uniche dei designer. Qui l’eyeliner è bianco, con una linea marcata e moderna. Il classico eyeliner nero viene reinventato da Peter Philips, direttore creativo e dell’immagine di Christian Dior Makeup, con un tocco decisamente minimal.

Anche da Fendi lo stile è classico, per un’eleganza senza tempo. L’ispirazione ancora una volta è Roma nell’epoca delle grandi dinastie nobiliari. I colori sono principalmente scuri ma il bianco trova spazio in qualche uscita decisamente Wow. L’impronta è gotica, il tutto riletto in una chiave contemporanea e glamour.

Fendi

Fedele a sé stesso, il designer Giambattista Valli propone volumi importanti e lavorazioni speciali. Dall’abito con strati infiniti di tulle, tra volant e rouches, ai maxi fiocchi: le sue creazioni sono romantiche, esuberanti ma raffinate. Oltre al bianco, la sua sposa si veste di una sfumatura di rosa, per chi vuole osare con delicatezza. 

Sulle passerelle parigine, non mancano le interpretazioni più azzardate per una sposa eccentrica, dinamica e ironica. Famoso per la sua capacità di rivisitare elementi classici, il marchio Viktor&Rolf punta tutto sui volumi extra large delle spalle.

Jean Paul Gaultier e Alexis Mabille puntano invece su una donna sensuale e dall’animo rock. Da Jean Paul Gaultier il copricapo è reinterpretato con innovazione per un tocco di originalità senza eguali.

Elie Saab (immagine in copertina) e Zuhair Murad portano in passerella lavorazioni speciali tra eleganza assoluta e grande maestosità.

Cascate di taffetà, volumi di tulle e applicazioni: il ricamo floreale è protagonista nelle creazioni firmate Elie Saab, in un accostamento di tessuti che crea dinamismo. Gli abiti lunghi dominano la passerella, ma non mancano anche dei mini dress con strascico.

Zuhair Murad porta invece in passerella delle eleganti piratesse alla conquista del mare, tra chiffon e organza. Crop top, cappelli, effetto cut out, micro shorts: non mancano i dettagli moderni per la sposa della Generazione Zeta.

Zuhair Murad
Zuhair Murad

Chanel pensa a una sposa eterea, vestita da linee fluttuantiche avvolgono il corpo con grazia e delicatezza.Dal completo pantaloni,uno spunto perfetto per la cerimonia civile, allabellissima silhouette a sottoveste, illuminata da piccoli tocchi di preziosità. Da copiare subito l’acconciatura con grandi nastri di seta che scendono come lunghe frange a decorare una semplice coroncina di fiori in testa.

Infine, Valentino dove Pierpaolo Piccioli chiama la collezione Anatomy of Couture e il concetto di bellezza si amplia all’infinito nel segno di una maggiore umanità. Qua nessun abito è prettamente da sposa ma le ispirazioni non mancano. Come il raffinato scollo a barca o la maxi pelliccia total white per i matrimoni invernali. Si passa dal minimalismo all’eccesso: la comba perfetta per la sposa dinamica di oggi, che non ha paura di osare e sperimentare.

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A cura di Michela Peletti