Matrimonio indiano: tradizioni e abito da sposa

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Il matrimonio indiano è un’istituzione molto sentita, colorata e partecipata, caratterizzata da rituali e durate che variano da regione a regione.

La cerimonia nuziale vera e propria cambia nome a seconda dell’area geografica ed è chiamata Vivaah Sanskar in India del nord e Kalyanam in India del sud.

La durata dei matrimoni indiani varia a seconda delle preferenze e delle disponibilità economiche delle rispettive famiglie e dipende dalla scelta o meno di organizzare diverse cerimonie pre e post-matrimonio.

Rituali principali del matrimonio in India

I matrimoni indù presentano varianti in base alle diverse zone e regioni in cui si svolgono o alle disponibilità economiche delle famiglie.

In ogni caso, i riti principali sono tre e comuni a tutti i matrimoni indiani:

  • Kanyadaan: la parte della cerimonia in cui il padre dona in sposa la figlia al marito, la figlia saluta il padre.
  • Panigrahana: lo sposo prende la mano della sposa, e le mani unite vengono tenute vicino al fuoco a simbolo della nuova unione.
  • Saptapadi: il rito che definisce e rende valido il matrimonio. Anche chiamato rito dei sette giri, in quanto prevede che gli sposi facciano sette giri scambiandosi sette voti, spesso vicino ad un fuoco sacro.

L’importanza del fuoco

Come descritto qui sopra, il fuoco è fondamentale e rappresenta l’elemento simbolicamente più importante di tutta la cerimonia, che si svolge quasi sempre in sanscrito, la lingua per le cerimonie religiose in India, ma possono essere usate anche le lingue locali degli sposi.

L’abito da sposa in India

Le spose indiane si presentano maestosamente abbigliate, indossando una gonna ricamata detta lehnga o un sari.

L’abito da sposa è generalmente rosso o d’oro, soprattutto perchè il rosso è considerato di buon auspicio. Il velo sulla testa della sposa simboleggia verginità e modestia.

Scelto l’abito, si passa alla definizione degli accessori e gioielli.

Gioielli e disegni all’hennè

Le Haar sono le collane che la sposa indossa il giorno del matrimonio, di solito composte da oro e diamanti con disegni molto elaborati. Una delle collane che il marito mette al collo della sposa è invece il Mangalsutra, che simboleggia il fatto che la donna è diventata moglie.

I bracciali d’oro che la sposa indossa si chiamano Choodiyan e sono augurio di lunga vita per lo sposo. Ci sono anche i Baajuband, di diamante, d’oro o d’argento, che servono a proteggere dal male.

Alle orecchie si indossano pesanti orecchini, i Karnphool, spesso resi più leggeri da una catenina fissata ai lati delle orecchie.

Sulle mani e sui piedi la sposa mostra elaborate decorazioni all’hennè, dette Mehendi.

Ai piedi la sposa indossa il Payal, una cavigliera con campanelli, mentre l‘anello Bichuas indica che la donna è sposata e viene portato sul secondo dito del piede. Sul pollice la donna porta generalmente anche l’Aarsi, un anello con uno specchio incastonato.

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A cura di Michela Peletti